Scuola, sportelli di ascolto Civitas: cresce del 48% la richiesta di aiuto

Incrementati gli accessi al servizio gratuito che Civitas offre a tutti gli Istituti comprensivi e superiori della Valle Trompia, con il sostegno dell’Assemblea dei Sindaci e della Comunità Montana di Valle Trompia in sinergia con le cooperative sociali Gaia e Il Mosaico.

Valletrompia. Lo Sportello d’ascolto è un servizio gratuito che Civitas offre a tutti gli Istituti comprensivi e superiori della Valle Trompia (Brescia), con il sostegno dell’Assemblea dei Sindaci e della Comunità Montana di Valle Trompia in sinergia con le cooperative sociali Gaia e Il Mosaico.
Il servizio è rivolto ai genitori e agli insegnanti della scuola primaria e secondaria di secondo grado e agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Lo Sportello d’ascolto è uno spazio vicino ai ragazzi, ma anche ai genitori e agli insegnanti perché si trova all’interno della scuola e, quindi, risulta facilmente accessibile. È prevista una presenza settimanale o quindicinale degli operatori i quali, all’inizio dell’anno scolastico, incontrano gli studenti entrando nelle classi per presentare il servizio e “accorciare le distanze”.
E’ di facile accesso, perché gli studenti della secondaria di primo grado possono prendere appuntamento direttamente a scuola imbucando la richiesta in una cassetta apposita. Gli studenti delle superiori, gli insegnanti e i genitori hanno invece a disposizione un numero di telefono dedicato.

Nel corso dell’anno scolastico 2021/2022 si sono rivolte agli sportelli 1.008 persone (619 studenti, 191 genitori e 198 insegnanti) per un totale di 1.827 colloqui effettuati dagli psicologi e pedagogisti di Civitas.
Rispetto all’anno precedente è stato rilevato un aumentato del 48% per quanto riguarda il numero di persone che si sono rivolte agli sportelli. Tra i temi emersi durante i colloqui spiccano ansia, attacchi di panico, ansia sociale, ansia da prestazione. In alcuni casi l’ansia ha reso difficoltosa la presenza a scuola, o ha determinato la fine dell’esperienza scolastica stessa. Oltre all’abbandono scolastico si rilevano disagi quali solitudine e fatica a costruire relazioni “sane” con i pari e problemi nel rapporto con il cibo (su un continuum dai digiuni alle abbuffate).

I ragazzi che accedono per la prima volta allo sportello portano delle questioni “di primo livello”: c’è chi parla di difficoltà scolastiche, chi di dubbi sul futuro scolastico e/o lavorativo, chi è deluso dalle relazioni con gli amici, chi cerca di recuperare un rapporto, chi è innamorato, ma non sa come gestire il sentimento, c’è chi fatica nelle relazioni con gli insegnanti, chi ha paura e ansia dei risultati scolastici, c’è chi porta la fatica di parlare e confrontarsi con i propri genitori.

Sempre più spesso però gli argomenti portati si concatenano ad altri più intensi e radicati che fanno emergere il profondo malessere di adolescenti e giovani. Affiorano fragilità ed insicurezza, bassa autostima, stati d’ansia ed episodi di maltrattamento del proprio corpo (si pensi ai casi autolesionismo e disturbi del comportamento alimentare).

«In questi casi è particolarmente prezioso che l’attività degli Sportelli d’ascolto appartenga alla progettualità di Politiche Giovanili dell’Ambito di Valle Trompia che comprende anche il Consultorio Adolescenti, uno spazio gratuito nel quale i ragazzi (ma anche gli adulti) possono continuare il percorso avviato allo sportello» afferma Francesca Stefana Responsabile dell’Area Politiche Giovanili di Civitas.

Negli anni di lavoro agli sportelli i ragazzi hanno mostrato una consapevolezza nel saper riconoscere il proprio malessere e una competenza nel saper chiedere aiuto in modo tempestivo a professionisti. I giovani studenti hanno ben presente questa possibilità, tanto che spesso consigliano ai compagni di prendere appuntamento, perché se una persona ha bisogno di aiuto nel risolvere una questione deve chiedere supporto senza vergogna o paura.

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