Brione, in salvo il giovane speleologo ferito 100 metri sotto terra
Si è conclusa prima della mezzanotte di sabato l'operazione di soccorso. Era scattata intorno alle 14 per recuperare il 24enne di Rovato ferito durante una spedizione nella grotta Fieraröl di Vesalla.
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Brione. Sospiro di sollievo alcuni minuti prima della mezzanotte di sabato 4 giugno 2022 per la sorte del giovane speleologo di Rovato che, dopo essersi infortunato a circa 100 metri di profondità durante una spedizione all’interno della grotta Fieraröl di Vesalla Lo330 a Brione, in Valtrompia, è stato recuperato e riportato in superficie dai soccorritori attorno alle 23,30.
Il giovane rovatese di 24 anni si è infortunato subendo una lussazione una spalla durante una spedizione organizzata da alcuni appartenenti al Gruppo Speleologico Montorfano Cai di Coccaglio.
Dopo l’incidente, intorno alle 14 uno dei compagni è risalito e ha lanciato l’allarme e sul posto sono intervenuti gli uomini della IX Delegazione speleologica lombarda del Cnsas Soccorso Alpino, i Vigili del fuoco con una squadra speleologica e il supporto di una postazione mobile di comando e coordinamento.
La squadra di primo intervento è entrata subito in grotta, seguita poco dopo dalla squadra che ha allestito il collegamento telefonico con l’esterno. Il responsabile della IX Speleologica è un medico bresciano, specializzato proprio nel soccorso in ambiente ipogeo ed è entrato per valutare se il giovane fosse in grado di collaborare, oppure se fosse necessario imbarellarlo, operazione che avrebbe allungato di diverse ore l’intervento.
Una volta raggiunto a circa 100 metri sottoterra, l’arto del giovane infortunato è stato fasciato e immobilizzato, poi è iniziata una lenta risalita con l’aiuto dei soccorritori, mentre altri fornivano assistenza dall’esterno. Nonostante l’operazione sia stata rallentata da alcuni passaggi stretti e ripidi, tutto si è concluso positivamente e il ragazzo è stato trasportato dalle squadre alpine fino all’ambulanza.
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