Aidaa, chiarezza sul fornitore del pranzo fuorilegge: “Faremo una denuncia”

(red.) “Ora è il momento di fare chiarezza. Dopo la vergognosa cena a base di volatili proibiti presso la sede della Comunità montana della Valtrompia, chiediamo che i commensali, o coloro che hanno preparato il cibo, dicano chiaramente nome e cognome di chi gli ha fornito gli uccellini proibiti, ammazzati dal bracconiere noto in valle per le sue attività ma di cui pare tutti abbiano paura”, si legge in una nota dell’Associazione italiana Difesa animali e ambiente (Aidaa).
“E’ arrivato il momento che si faccia chiarezza sull’attività di questo e di altri bracconieri”, prosegue Aidaa, “sul perché possano agire indisturbati, uccidendo la fauna protetta offrendo poi magari gratuitamente gli uccellini e i pezzi di cervo uccisi e macellati illegalmente per il pranzo di Gardone e per altri pranzi o cene, magari consumati anche loro nelle case di funzionari di vario livello”.
“Aidaa invierà un denuncia alla procura di Brescia sull’accaduto e nei confronti di una persona precisa di cui si conosce nome e cognome e di cui fino ad oggi non si capisce (o forse si capisce molto bene) perché sia stato lasciato impunito e chi lo protegge a livello locale e non solo”.

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