Acqua pubblica, comitato: non lecito Asvt-A2a

Per il gruppo che ha promosso referendum acqua per ottobre, l'operazione che ha portato la multiutility ad avere la maggioranza non sarebbe lecita.

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(red.) Venerdì 15 giugno alle 20,30 in Comunità montana a Gardone Valtrompia, nel bresciano, si terrà un incontro pubblico dedicato all’acqua. E la presentazione dell’appuntamento, che fa parte di una campagna con vista sul referendum di ottobre, è stata anche l’occasione per una critica lanciata dal comitato promotore. Si fa riferimento all’operazione con cui i Comuni della Valtrompia hanno ceduto le proprie quote che avevano in Asvt – gestore del servizio idrico – ad A2a.

Quel passaggio sarebbe stato illegittimo in base alle norme europee secondo i membri del gruppo che promuovono l’acqua pubblica. Dal 51% della Comunità montana e dei Comuni e il 49% da A2a si è passati al 25,2% pubblico e 74,8% della multiutility privata. Il comitato ritiene che questa operazione sia stata indotta facendo pensare ai Comuni di ricevere sanzioni e nonostante il progetto sul depuratore fosse già stato approvato. E a questo punto il comitato, lanciando la sua campagna, anticipa possibili ricorsi e azioni legali contro l’operazione che è andata a termine.

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