Casto, rifiuti edili sotterrati in una buca: scatta il sequestro
Sigilli ad un terreno di proprietà della Zac, azienda specializzata nella lavorazione a freddo dei metalli. L'ipotesi di reato è di abbandono di rifiuti.
Più informazioni su

(red.) Da alcuni lavori per la realizzazione di un garage interrato a Sarezzo, nel bresciano, ai rifiuti contaminati sotterrati a Casto.
Un percorso che ha portato i tecnici di Arpa Brescia a scandagliare in profondità un vasto terreno, di proprietà della “Zac”, ditta specializzata nella lavorazione industriale del metallo a freddo e che ha sede in località Famea, in Valsabbia, dopo avere rilevato l’inquinamento in un terreno privato dove si sta erigendo un’autorimessa.
E proprio grazie alle indagini dell’Agenzia regionale per l’ambiente, è venuta alla luce una discarica abusiva in cui erano stati sotterrati centinaia di metri cubi di bitume e scarti di lavorazione edile.
Come riferisce Il Giornale di Brescia, nella buca in cui l’azienda ha conferito i materiali, secondo l’autorizzazione ricevuta nel 2018 dal Comune per ricevere terre e rocce da scavo, erano sotterrati anche materiali inquinanti.
Per questo motivo, dopo gli scavi ed i carotaggi effettuati, l’area è stata posta sotto sequestro e la Procura di Brescia ha contestato alla ditta il reato di abbandono di rifiuti. La situazione per l’azienda potrebbe farsi più critica se l’imputazione diventasse quella di discarica abusiva.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.