Vestone, rapì la fidanzata: alla sbarra 25enne

A giudizio, senza rito abbreviato, il 25enne di Pompiano che, lo scorso 25 marzo, rapì e costrinse la ex fidanzata a camminare nuda nei boschi di Vestone.

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(red.) Comparirà alla sbarra il prossimo 16 dicembre per rispondere di lesioni, sequestro e violenza privata ai danni dell’ex fidanzata che venne rapita, fatta spogliare e costretta a camminare nuda nel bosco.

A rispondere di queste pesantissime accuse un 25enne (Brescia), J. S., di casa a Pompiano, il quale, lo scorso 25 marzo, dopo la decisione della compagna, di una decina di anni più grande di lui, di lasciarlo, decise di prelevarla a forza  e di portarla, sul suo furgone, fino a Vestone, in  Valsabbia, dove la costrinse ad umiliarsi facendola vagare per i boschi, confessando un presunto tradimento (che in realtà non era mai avvenuto) e a chiedergli scusa.

A salvare la donna una telefonata della madre della ragazza che, su suggerimento dei carabinieri di Verolanuova, i quali, raccolta la denuncia per una lite avvenuta in strada (i cui protagonisti erano proprio il ragazzo e la ex fidanzata), con uno stratagemma riguardante una multa stradale presa qualche giorno prima dal 25enne, lo convinsero a presentarsi in caserma dove l’uomo poi venne arrestato.
Il 25enne ha sempre respinto questa ricostruzione della vicenda e ha così scelto il dibattimento in aula, per un confronto con la ex compagna.

 

 

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