Valsabbia, boom di sanzioni stradali dalla Polizia locale in due settimane

I casi più eclatanti a Gavardo: un uomo alla guida sotto l'effetto di alcol e una donna con un'auto sequestrata.

Più informazioni su

(red.) Sono stati quattordici giorni intensi quelli precedenti a sabato 12 giugno per gli agenti bresciani della Polizia locale della Valsabbia nel corso di diversi controlli lungo le strade. Uno dei casi più particolari è stato quello di un cittadino di Prevalle che è stato bloccato in auto nel centro di Gavardo. Sottoposto all’etilometro, aveva un livello di alcol nel sangue di quasi tre volte il limite consentito, per poi rifiutarsi di sottoporsi al secondo test. Quindi, si è visto sospendere la patente e anche sequestrare l’auto. E non era la prima volta che si comportava in quel modo: aveva già provocato un incidente stradale nel momento in cui era ubriaco.

La municipale ha anche fermato altri 7 veicoli con l’assicurazione scaduta, ma non sono mancati altri interventi. Un altro automobilista di Bergamo è stato fermato a Vestone – dopo un breve inseguimento – perché guidava senza patente dopo che questa gli era stata sospesa per la guida con alcol in corpo. A Villanuova sul Clisi, invece, è stata sorpresa una donna con la patente scaduta dal 2017. Per il resto, sono stati trovati 48 veicoli non revisionati e altri otto, tutti motociclisti, che avevano superato i limiti di velocità.

Nell’arco di due settimane sono stati anche scoperti 82 sorpassi vietati, 16 persone in auto senza indossare le cinture di sicurezza e 19 alle prese con la guida con l’uso del cellulare. Infine, a Gavardo è finita nei guai una donna di Villanuova che si muoveva a bordo di una Citroen C3 l’altro pomeriggio, giovedì 10 giugno, ma il veicolo era sotto sequestro perché non assicurato. A quel punto è scattata la confisca e, per l’automobilista, la revoca della patente oltre a una multa di 2 mila euro.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.