Coronavirus a scuola, 16 positivi con 4 mila tamponi. Altri casi a Idro e Montichiari

Sta funzionando il servizio rapido (senza prenotazione) per studenti e docenti che si presentano al drive-in.

(red.) Gli esperti sottolineano come la diffusione e il contagio da Covid-19 siano molto difficili nel contesto scolastico, viste le misure di contenimento che vengono adottate. E infatti da più parti si conferma che i casi positivi emergerebbero a livello familiare. Proprio dal punto di vista della scuola, sono trascorse due settimane dal momento in cui sono iniziati i tamponi drive-in in modalità autopresentazione, cioé senza alcuna necessità di prenotare, ma solo con un modulo.

Un servizio rapido rivolto agli studenti e al personale scolastico partito lo scorso 17 settembre e che sta dando risultati. Si ricorda, infatti, che al drive-in possono presentarsi i ragazzi e i docenti nel momento in cui dovessero presentare sintomi a scuola o a casa. In due settimane di analisi di questo tipo, sono stati sottoposti 4 mila tamponi che hanno fatto emergere 16 casi positivi. Il bilancio attuale parla di circa trenta positivi dall’inizio del nuovo anno scolastico e che hanno portato a una serie di quarantene da sostenere. Nel frattempo ogni giorno che passa emergono altre nuove situazioni.

Per esempio, a Idro, in Valsabbia, salgono a tre i casi di studenti positivi dopo il tampone sottoposto a un bambino della scuola elementare. Il giovane, in realtà, mancava da giorni a scuola e per questo motivo la classe non sarà posta in quarantena e nemmeno per i docenti e chi sale a bordo dello scuolabus come lui. Misure in campo, invece, per i suoi familiari. A Montichiari, invece, dopo l’emersione di nuovi casi alla media Tosoni, anche una 17enne iscritta all’istituto superiore Don Milani è stata trovata positiva (è sorella di una positiva della Tosoni). In questo caso l’Agenzia di Tutela della Salute sta verificando quali misure mettere in atto.

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