Agnosine, nella Val Bertone la Locale fa chiudere un bar abusivo

Il gestore, senza autorizzazione, aveva allestito un'area dove consumare bevande, caffé e anche gelati.

(red.) Nelle ore precedenti a mercoledì 5 agosto gli agenti bresciani della Polizia Locale dell’Aggregazione della Valsabbia hanno raggiunto la Val Bertone, tra Agnosine e Caino, dopo la segnalazione per la presenza di un bar che aveva aperto a tempo di record e con una gestione discutibile. In effetti gli operatori hanno verificato che il gestore del locale aperto nel parco attrezzato e vicino a un’abitazione non aveva alcuna autorizzazione di somministrazione di alimenti e bevande.

Di fatto il suo bar era abusivo, ma non solo, perché non faceva nemmeno rispettare le norme di distanziamento e di indossare le protezioni individuali anti-contagio ai clienti. Per questo motivo il gestore, un 42enne di Azzano Mella, è finito nei guai e, oltre alla chiusura del bar, dovrà anche pagare una sanzione. Agli agenti intervenuti sul posto il barista abusivo aveva detto di esercitare quell’attività per feste private, ma in realtà in quel momento erano presenti clienti e persino un listino prezzi.

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