Nuova galleria lago Idro, indagine per abuso d’ufficio

La Regione aveva progettato un'opera da 48 milioni di euro. Ma per i carabinieri forestali la misura anti-frana non serviva visto il rischio zero.

(red.) Il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Brescia Carlo Bianchetti ha acceso i riflettori su un tunnel, mai realizzato, progettato dalla Regione Lombardia per il lago d’Idro e garantire la messa in sicurezza contro le frane. Si trattava di un’opera del valore di 48 milioni di euro e per la quale, come risulta al dorso bresciano del Corriere della Sera, è stata decisa un’indagine con tanto di consulenza tecnica. In pratica, si vuole capire se quel progetto fosse contro la tutela ambientale e in grado di proteggere dai rischi.

Per questo motivo si ipotizza il tentato abuso d’ufficio, ma niente tentato disastro ambientale come avevano chiesto gli Amici della Terra. L’associazione ambientalista aveva presentato un esposto nel 2017 e portando a dire i carabinieri forestali che il rischio di frane nella zona Paleofrana era quasi a zero. E in più non si sarebbero invece valutate soluzioni meno costose come pozzi e un nuovo disegno del pendio per la messa in sicurezza. Ora si attende di capire quale direzione prenderà l’indagine.

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