Esonda il torrente Re: evacuati Niardo e Braone

Niardo. Paura in Valcamonica dove pioggia torrenziale e forte vento si sono abbattuti mercoledì sera causando l’esondazione del torrente Re e del Cobello, tra Niardo e Braone, nel bresciano.
Una cinquantina le persone sfollate a causa del fiume di acqua e fango che si è riversato nelle strade e nelle case dei due paesi camuni. Tre persone anziane sono state trasferite in ospedale a Esine ed a Lovere, ma non sarebbero in gravi condizioni. A scopo precauzionale entrambi i comuni sono stati evacuati. Sono stati allestiti due centri di raccolta della popolazione a Ceto e Breno.

La statale42 è rimasta bloccata mentre proseguono le operazioni di pulizia e rimozione dei detriti.
Interrotta anche la circolazione dei treni: sui binari si sono riversate rocce, pietre e tronchi che rendono impossibile il transito dei convogli.
Sulla strada statale 42 del Tonale e della Mendola è provvisoriamente chiuso il tratto dal km 87,700 al km 96,000 da Breno a Capo di Ponte: al lavoro le squadre Anas e le Forze dell’Ordine per la rimozione dei detriti e per la messa in sicurezza dell’arteria stradale.

I vigili del fuoco di Brescia, Edolo, Breno e Darfo, ma anche di Sondrio, Milano e Como hanno lavorato tutta notte per soccorre la popolazione e mettere in sicurezza le aree colpite dal maltempo.

In alcune abitazioni l’acqua è arrivata fino ad un metro d’altezza. La popolazione sta cercando di mettere in salvo le proprie cose ed i propri beni, ma i danni si preannunciano molto consistenti alle abitazioni civili, alla ferrovia e alle attività commerciali nella zona Crist.
La zona interessata dal maltempo è priva di acqua e di gas.