Darfo, schiamazzi e danni: Daspo “Willy” per sei ragazzini

Divieto di frequentazione del centro paese per un anno a carico di sei giovani, di cui due minorenni. E divieto di ritorno per tre anni, nel Comune di Lonato del Garda, a carico di due cittadini bresciani, autori di un'aggressione ad un'altra coppia.

Più informazioni su

Darfo Boario Terme. Sono stati raggiunti dal Daspo “Willy” (provvedimento che impone il divieto di frequentare le zone della movida notturna) sei ragazzini, di cui due minorenni, responsabili di disordini (schiamazzi e danneggiamenti) commessi nel centro di Darfo Boario Terme.
Li ha emessi la Questura di Brescia. Il dispositivo, viene spiegato in una nota, avrà ” la durata di anni 1 (uno) nei confronti di 6 giovani ragazzi”.
I provvedimenti in questione sono stati emessi a seguito degli accertamenti effettuati dai Carabinieri che hanno portato all’identificazione di sei giovani ragazzi, responsabili di gravi episodi di disordine in esercizi pubblici del Comune di Darfo Boario Terme.

Il gruppo di giovani, tra cui due minori, già segnalati nel centro cittadino per aver arrecato disordini e disturbo alla quiete pubblica con schiamazzi e rumori, si erano resi responsabili anche di lancio di bottiglie e sedie contro la vetrata di un esercizio pubblico, causandone il danneggiamento.

Il Questore di Brescia, sempre su segnalazione dei carabinieri, ha emesso anche il divieto di ritorno per la durata di tre anni, nel Comune di Lonato del Garda, a carico di due cittadini bresciani.
Un uomo ed una donna residenti entrambi in Brescia, all’esterno del parcheggio di un noto centro commerciale della Provincia, a seguito di uno screzio per questioni di viabilità, avevano aggredito, colpendo con calci e pugni, una coppia di fidanzati, cagionando loro delle lesioni giudicate guaribili rispettivamente in una settimana circa.

 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.