A Darfo 5 milioni per il recupero dell’area settecentesca

Grazie al rifinanziamento del bando "Rigenerazione urbana" potranno essere impostati importanti interventi per l’ex Convento, per Palazzo Zattini, per le piazze Petrarca, Verdi, Matteotti e per via Razziche.

(red.) È di giovedì la notizia di un ulteriore stanziamento, da parte del governo, di 905 milioni di euro destinati a rifinanziare progetti di rigenerazione urbana oggetto di un bando precedente che aveva inizialmente escluso dall’assegnazione molti enti locali del Nord. Il comune di Darfo Boario Terme, che aveva partecipato al primo bando con un ambizioso progetto di recupero di una delle aree più care ai darfensi (quella dell’ex Convento e Palazzo Zattini), era risultato ammissibile (cioè il progetto era stato ritenuto interessante e meritevole) ma non finanziabile per mancanza di fondi, classificandosi al secondo posto dei non ammessi. Ora è quasi certa la possibilità del finanziamento.

“Certamente dobbiamo attendere il documento ufficiale di assegnazione”, commenta soddisfatto il sindaco Ezio Mondini, “ma allo stato dei fatti e delle comunicazioni ricevute anche dal presidente dell’Anci Nazionale, sembra che il finanziamento ci sarà. A Darfo Boario Terme arriveranno quindi circa 5 milioni di euro che consentirebbero una straordinaria riqualificazione di una delle nostre più belle aree del centro cittadino”.
Il progetto presentato dall’amministrazione ha come oggetto tutto il complesso dell’ex- convento settecentesco, lo storico Palazzo Zattini e le piazze limitrofe (Piazza Petrarca, Matteotti, Piazza Verdi e Via Razziche).
“In questi anni”, commenta Giacomo Franzoni, assessore alla Cultura e ai Lavori Pubblici, “abbiamo lavorato attorno ad una visione di riqualificazione e rigenerazione urbana degli edifici di proprietà pubblica non solo per una sistemazione, ma nell’ottica di un disegno più ampio che recuperi e valorizzi l’identità cittadina anche sotto il profilo culturale e sociale oltre che turistico. Infatti, il nostro obiettivo è sempre stato tendente alla crescita della qualità, della sostenibilità e dell’attrattività della città nel rispetto della nostra storia e delle nostre tradizioni”.

Darfo Area Settecentesca

Il progetto sull’ex-convento prevede una serie di azioni che vanno dalla sistemazione del cortile interno al recupero delle facciate, dalla sistemazione degli accessi e delle aree esterne alla copertura, ma soprattutto un restauro conservativo del convento sulle strutture dell’attuale biblioteca ed un ampliamento della stessa al secondo piano. “Come già si intuisce e come dettaglieremo meglio una volta approvato il progetto definitivo, le opere, oltre che a tendere ad un recupero e valorizzazione del patrimonio comunale, sono anche orientate ad una riorganizzazione degli spazi al fine di rendere maggiormente fruibile l’intera area”, continua Franzoni. “Questo si concretizza anche in impianti di video sorveglianza, in parcheggi ed illuminazione nell’area adi sosta delle auto. Un progetto che pesa, complessivamente, 2.800.000 euro”.

Palazzo Zattini Darfo

La seconda parte prevista dal progetto presentato riguarda Palazzo Zattini, già oggetto, nei mesi scorsi, di un intervento di adeguamento normativo. I lavori previsti nello storico palazzo di Darfo riguardano il risanamento dell’edificio sia dal punto di vista strutturale che impiantistico, nonché una riorganizzazione degli spazi interni ed esterni per un valore di 1.500.000 euro. “Anche per Palazzo Zattini, così come per il Conventone lo scopo è di creare un luogo culturale, didattico, formativo, di socializzazione, di confronto”, aggiunge  Franzoni. “La condivisione di intenti della rigenerazione dei due complessi edilizi è espressione di un pensiero che parte da lontano e che vuole avviare un movimento di energie in ambito sociale e culturale”.

Funzionali alle azioni e agli obiettivi anche gli investimenti previsti per le piazze Petrarca, Verdi e Matteotti e per via Razziche per migliorare la fruizione degli spazi a servizio dell’area con un impegno economico di oltre 700.000 euro. “In una visione complessiva non poteva mancare un intervento a favore di una rinnovata pedonabilità dell’area, con una confermata relazione con la ciclabile sul fiume, nonché una più efficace regolarizzazione della sosta e circolazione delle auto”, aggiunge Attilio Cristini, assessore al Territorio e all’Ambiente. “Peraltro, oltre che ad una forte azione a favore del decoro urbano e della viabilità, abbiamo anche previsto l’installazione di pannelli interattivi digitali che illustrino i beni della Città e ne valorizzino le eccellenze. Un progetto integrato, complesso e rispettoso della identità di una parte significativa della città”.
“Sempre nel quadro di un intervento globale e coordinato, nel complesso dell’ex Convento troverà sede anche il museo dedicato a Franca Ghitti”, conclude Cristini. “Infatti, grazie ad un accordo tra Comune e “Fondazione Archivio Franca Ghitti” e al sostegno degli enti comprensoriali al primo piano troverà spazio l’esposizione di pregevoli opere dell’artista di fama internazionale. Un doveroso tributo alla nostra concittadina”.
La conferma del finanziamento dovrebbe arrivare a breve. Poi, inizierà il percorso formale e burocratico fino ad arrivare alla cantierizzazione dei lavori.

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