Pisogne, si disfa della cocaina al controllo in strada: condannato

Il giovane era stato arrestato lo scorso maggio. Nel marsupio aveva tre etti di polvere bianca: 4 anni.

(red.) Lo scorso maggio era finito nei guai a un posto di blocco lungo la provinciale 510 Sebina in territorio di Pisogne, nel bresciano, da parte dei carabinieri che stavano conducendo dei controlli. E per il giovane a bordo di quell’auto, un 26enne tunisino, erano scattate le manette per il possesso di ingenti quantità di sostanze stupefacenti. Ieri, venerdì 23 ottobre, nei suoi confronti il giudice ha pronunciato una sentenza di 4 anni di reclusione, 18 mila euro di multa e l’espulsione dall’Italia nel momento in cui avrà finito di espiare la pena.

Il giovane, conscio di quello che aveva fatto, aveva scelto il rito abbreviato che ieri è giunto alla fine. A mettergli le manette erano stati i carabinieri della compagnia di Breno durante un posto di blocco nei pressi della galleria Trenta Passi. Quando avevano bloccato quel veicolo, il conducente si era subito disfatto di un marsupio, poi recuperato.

All’interno c’erano tre etti di cocaina e si era scoperto che l’uomo nascondeva la droga tra le siepi per poi spacciare a Esine, lungo il fiume Oglio e anche a Brescia città. Dopo l’arresto e il carcere, era stato sottoposto ai domiciliari sfruttando però il periodo per continuare a vendere droga.

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