Breno, confessa il figlio: la madre è stata strangolata

Era stato lo stesso ragazzo, Vincenzo Capano di 25 anni, ad avvisare i carabinieri. La donna, Francesca Misiano di 53anni, aveva gravi problemi psichiatrici. I due vivevano insieme nelle case popolari.

(red.) Alla fine, com’era prevedibile, ha confessato il figlio di Francesca Mesiano, la donna di 53 anni di Breno, in Valcamonica, che questa mattina è stata trovata in casa priva di vita.
Il ragazzo, Vincenzo Capano di 25 anni, aveva avvertito i carabinieri recandosi in caserma e dicendo di avere “un problema con la mamma”. La donna è stata trovata morta dai militari dell’Arma, ma poiché non vi erano segni di violenza sul corpo, è stata subito fatta l’ipotesi di un decesso provocato da soffocamento. L’autorità giudiziaria ha disposto l’autopsia, mentre il ragazzo è stato arrestato.

E’ stato poi lo stesso Vincenzo che, interrogato dal sostituto procuratore Roberta Panico, ha spiegato con precisione la dinamica del gesto fatale: “Le ho stretto le mani intorno al collo”, avrebbe detto mentre si lasciava andare a una confessione liberatoria.
Francesca Mesiano, stando alle informazioni raccolte, era da anni alle prese con gravi problemi psichiatrici e viveva insieme con il ragazzo nell’appartamento delle case popolari di Breno, non lontano dal municipio, in condizioni di disagio sia sociale che economico. La tragedia è maturata in un contesto famigliare e umano molto difficile.

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