Acqua Boario in bottiglia, il sindaco di Darfo incontra Ferrarelle

La chiusura della linea di imbottigliamento in vetro preoccupa il sistema turistico ed economico. Nuova ipotesi allo studio?

(red.) Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra l’amministrazione di Darfo Boario Terme nella persona del Sindaco Ezio Mondini e Alessandro Frondella, Direttore Generale di Ferrarelle Spa, a proposito della ipotesi di sospensione dell’attività di produzione della linea di imbottigliamento in vetro dell’acqua camuna Boario.
“Abbiamo incontrato la dirigenza dell’azienda per approfondire le ragioni di questa scelta che, seppur esclusivamente di natura aziendale, incide sull’economia locale – dichiara il Sindaco della Città di Darfo Boario Terme, Ezio Mondini- Infatti, la sospensione della produzione di acqua Boario in bottiglie in vetro priva il territorio di uno dei suoi marchi più noti; un impoverimento che si legge soprattutto nell’ambito della proposta turistica complessiva del “prodotto Vallecamonica” che si distingue per il patrimonio culturale e ambientale, ma anche quello enogastronomico e della salute.”

La bottiglia in vetro delle fonti di Boario, da sempre presente sulle tavole degli alberghi e dei ristoranti della Valle Camonica, costituisce un tassello importante nella riconoscibilità e identità del territorio; anche nell’ambito dell’accoglienza turistica, rappresenta una preziosa risorsa a valorizzazione dell’offerta valligiana legata alla salute e al benessere, temi sui quali si vuole mostrare particolare attenzione e sensibilità.
Al fine di un ampio e completo confronto, sono state incontrate anche le rappresentanze della Comunità Montana di Valle Camonica, dell’Associazione Ristoratori Vallecamonica e delle organizzazioni sindacali.

Nello stesso tempo la nostra preoccupazione si rivolgeva a non confermate voci di effetti negativi sul piano occupazionale – spiega il Sindaco Mondini – In tale ambito, la Dirigenza aziendale ha confermato che non vi saranno tagli occupazionali, come risulta dal piano industriale reso noto”.

Nel corso del colloquio con la dirigenza sono state chiarite le motivazioni della decisione e messe sul tappeto alcune ipotesi di lavoro che, se verificate, potrebbero compensare l’effetto sul marchio. Per ovvie ragioni, i progetti che il tavolo di lavoro sta elaborando sono riservati, ma saranno resi noti non appena ne sarà appurata la fattibilità.
“L’Amministrazione Comunale è attenta e impegnata su questa delicata ma fondamentale vicenda -conclude Ezio Mondini – Ovviamente, la scelta non può che essere aziendale, ma giocheremo fino in fondo, in veste di amministratori, il nostro ruolo di intermediari tra le parti affinché si possano individuare le migliori soluzioni possibili”.

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