Artogne, minacce contro garante caccia. 22enne denunciato

E' un cacciatore studente universitario il presunto autore. Si era scattato dei selfie davanti ai caprioli "impiccati".

(red.) Hanno impiegato poche ore i carabinieri bresciani della stazione di Artogne per ricostruire e attribuire l’atto intimidatorio ai danni del presidente del comprensorio di caccia C4 della Valcamonica, Claudio Otelli. E tutte le tracce portano a un 22enne cacciatore e studente universitario, residente in paese, che avrebbe confessato. Nella notte tra mercoledì 26 e giovedì 27 febbraio sulla cancellata in ferro dell’ingresso del garante della caccia erano state piazzate due teste con la pelle ancora attaccata di due caprioli.

La mattina successiva il destinatario dell’intimidazione si era rivolto ai carabinieri che hanno indagato, partendo dall’analisi delle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza in zona. E dagli scatti è emersa la figura del 22enne che i militari hanno raggiunto in casa. Un’altra traccia eloquente arriva dalle immagini trovate sul cellulare consegnato dal giovane e trovando persino dei selfie che il 22enne si era scattato davanti ai due caprioli.

Sembra che il ragazzo si sia comportato in quel modo per dissidi personali con Otelli e con il quale aveva partecipato alle battute di caccia. Il giovane incensurato, denunciato per minacce, si è anche visto sequestrato tre fucili da caccia e munizioni. Nel frattempo si sta anche cercando di capire da dove provenissero i due caprioli e fossero stati oggetto di un’opera di bracconaggio.

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