Capo di Ponte, morta la staffetta partigiana Domenica la “Bionda”

E' deceduta ieri alla casa di riposo dove si trovava da tempo. Nel 1943 portava cibo e vestiti alle Fiamme Verdi.

(red.) E’ un altro pezzo di storia della Valcamonica che se ne va. Ieri, lunedì 25 novembre, è morta la staffetta partigiana Domenica Guarinoni, che negli ambienti della Resistenza era conosciuta come la “Bionda”. Residente a Capo di Ponte, si è spenta ieri nella casa di riposo “Fratelli Bona” dove si trovava da tempo. Nel periodo seguente all’armistizio del 1943 aveva operato a favore delle Fiamme Verdi del comandante Giacomo Cappellini dal settembre 1943.

Tra le sue attività rischiose nel periodo di guerra quella di consegnare cibo e vestiti sulla Concarena proprio per le Fiamme Verdi. Madre dell’ex sindaco di Capo di Ponte Martino Squaratti, aveva raccontato il suo periodo della Resistenza solo alla nipote nipote Paola Bressanelli. Con Domenica se ne va il secondo pezzo di storia del periodo partigiano dopo Lucia Donina di Cemmo morta nel 2013 a 92 anni. Alle due, tra l’altro, era stata dedicata una mostra. Oggi pomeriggio, martedì 26, alle 15 sarà celebrato il funerale.

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