Boschi Valcamonica pieni di cinghiali

Disagi si segnalano a Cedegolo, Capo di Ponte, Paspardo e Cimbergo tra terreni coltivati e distrutti dagli animali. Risarcimenti sono ridotti a titolari.

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(red.) I boschi della media Valcamonica, nel bresciano, stanno facendo i conti con le numerose incursioni di cinghiali che provocano devastazioni tra prati e terreni coltivati. Quindi, da queste parti, sembra essere stata inutile la campagna di contenimento e formazione di chi è chiamato ad abbattere questi animali. Come scrive Bresciaoggi che ne dà notizia, si segnalano disagi a Campivo di Capo di Ponte dove si trovano diverse case di campagna, cascine e prati.

Ma qui ci sono anche terreni coltivati che vengono distrutti e sono i proprietari a lanciare le denunce per situazioni che sembrano non avere fine. Pare che gli animali arrivino sul posto da Paspardo e Cimbergo e tanto che alcuni titolari di aree agricole stanno meditando di non lavorare più i terreni per ricavare frutti. Problemi si registrano anche a Cedegolo, dove i cinghiali si accaniscono anche contro gli imballi di fieno pronti per essere venduti. Stessa situazione anche a Braone. E ai proprietari si chiede di avanzare una richiesta di risarcimento danni, anche se spesso le somme sembrano non essere sufficienti.

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