Franciacorta: tutte le tipologie da degustare per gli appassionati

Più informazioni su

    Franciacorta. Il Franciacorta è uno dei vini più famosi prodotti in Italia e non solo, infatti è diventato ormai in tutto il mondo sinonimo di grandi bollicine. Nello specifico, si tratta di uno spumante metodo classico DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita). Ciò significa che viene prodotto inducendo la rifermentazione in bottiglia con zuccheri e lieviti selezionati. Il risultato è un vino dal colore che oscilla tra il giallo paglierino e il giallo dorato, ricco di bollicine e dal gusto fresco ma al contempo sapido.

     

    Tipi di vino Franciacorta

    Non tutti sanno che esistono diverse tipologie di vino Franciacorta, ognuna con proprie caratteristiche e peculiarità. Il Franciacorta Satèn, ad esempio, è una tipologia particolare di Franciacorta che può essere prodotto da chi possiede la Denominazione, anche se non fa parte del Consorzio. È composto prevalentemente da uve Chardonnay e Pinot Bianco e, diversamente dal Franciacorta classico, ha una pressione in bottiglia ridotta (sotto le cinque atmosfere precisamente), il che lo rende più morbido al palato.

    Il Franciacorta Rosé, invece, è composto da uva Chardonnay, Pinot bianco fino al 50% e Pinot nero al minimo per il 20, 25 %. Le due uve vengono fatte fermentare separatamente in modo da conferire al vino la tonalità rosata che lo caratterizza.

    Il Franciacorta Millesimato, ancora, viene prodotto su una base di una sola annata che lo compone per almeno l’85%. In poche parole, questo vino non viene prodotto ogni anno, ma solo ed esclusivamente quando la qualità dell’annata è particolarmente alta. L’uva per questo vino deve essere ottenuta da peculiari vendemmie che portano i grappoli a maturazione omogenea e ottimale. Inoltre, per poter essere definito come millesimato, devono essere trascorsi 37 mesi dalla vendemmia, di cui 30 mesi in bottiglia.

    Infine, esiste anche il Franciacorta Riserva, anch’esso un vino millesimato che ottiene questa etichetta se ha un affinamento in bottiglia di almeno 60 mesi. In poche parole, si tratta della più alta eccellenza di questo particolare vino, frutto di grandi abilità tecniche mantenute e sviluppate nel tempo.

     

    Produzione del Franciacorta

    Il Franciacorta viene prodotto secondo le norme del Disciplinare del Consorzio Vini Franciacorta, che prevede l’utilizzo di sole uve provenienti da vitigni nobili, raccolte a mano e riposte in cassette con una capacità massima di 20 kg. La vendemmia, in genere, inizia durante la metà di agosto.

    Come già detto, viene rifermentato in bottiglia e maturato dai 18 ai 60 mesi, dopo una prima fermentazione in vasche d’acciaio o barrique (a seconda del tipo di uva). Le bottiglie chiuse in maniera ermetica, riposano in apposite gallerie poste al buio. Dopo 18 mesi, si fanno defluire i sedimenti al fine di lasciarli fuoriuscire (fase di sboccatura). Successivamente, le bottiglie vengono immerse in una soluzione per formare un blocco di ghiaccio nel collo della bottiglia che intrappola i lieviti. Quando il tappo viene rimosso, il blocco di ghiaccio formatosi, fuoriesce. Infine, viene posizionato il tappo in sughero, il cosiddetto tappo a fungo, poi ancorato con la gabbietta in metallo.

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.