Iseo Jazz, domenica il piano solo di Carlo Morena a Sale Marasino

Domenica 3 luglio (inizio live ore 21, ingresso libero), nell'ex Chiesa dei Disciplini, il concerto “Looking Back, Looking Ahead”.

Sale Marasino. Ospitando il secondo dei tre piano solo presenti nell’edizione del trentennale di Iseo Jazz, che cominciò la sua storia proprio con un festival interamente dedicato al piano jazz italiano, il Comune di Sale Marasino (Brescia) conferma la sua adesione al progetto musicale della rassegna, spostando il luogo del recital dal suggestivo Borgo Maspiano, sede dei concerti delle precedenti edizioni di Iseo Jazz, alla bella ex Chiesa dei Disciplini.
Ospite della serata di domenica 3 luglio (inizio live ore 21, ingresso libero) è il pianista Carlo Morena, la cui proposta è chiaramente evidenziata dal titolo del concerto (“Looking Back, Looking Ahead”), dal quale si evince che questo colto e raffinato pianista, che è stato docente in Germania, Spagna e Portogallo, si ispira al passato per ricostruirlo nel presente.
La chiave della performance è il recupero del pianismo jazz di tipo orchestrale, preminente tra gli anni Dieci e i primi anni Trenta del Novecento, il cosiddetto stride piano, che fu il terreno espressivo di giganti della tastiera quali James P. Johnson, Fats Waller e Willie “The Lion” Smith, ma anche del primo Ellington e di parte della produzione di Art Tatum, che dagli anni Novanta in qua sta trovando sempre più adepti.
Ben lontano da qualsiasi filologia, a parte quella relativa alla competenza necessaria per suonare in quello stile, Morena trasporta in chiave contemporanea pezzi del passato o affronta in quell’ottica brani di oggi, anche di propria composizione. In fondo, è quello che talvolta fanno anche pianisti quali Stefano Bollani o Dado Moroni, per citarne solo due di grande fama. Morena affronta quel linguaggio in maniera sobria quanto coinvolgente, memore della sua grande conoscenza anche del mondo musicale eurocolto.
Così come lo era un pianista che è quasi un simbolo di questo modo di procedere e che ha molto influenzato sia Morena sia lo stesso Bollani: Jaki Byard, ben noto per la sua collaborazione con Charles Mingus e Roland Kirk e per i tanti progetti realizzati a proprio nome, che usava mescolare stili e modi di suonare in maniera del tutto originale e creativa, anticipando alcune strade della modernità pianistica. Una linea che Carlo Morena apprezza e che con grande personalità porterà nel suo concerto per Iseo Jazz.

 

 

 

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