Cazzago, avvelenati due cani della chef Nadia Vincenzi

I due esemplari femmina di Corso, di sette e due anni uccisi con polpette avvelenate. Nelle scorse settimane la ristoratrice aveva ricevuto minacce: "Te li uccideremo".

Cazzago San Martino. Dalle minacce alle vie di fatto. Sono stati avvelenati, probabilmente con polpette avvelenate, due cani della chef Nadia Vincenzi.
I due esemplari di razza Corso, Bella di sette anni e Zoe di due anni e mezzo, sono state trovate morte dalla nipote della ristoratrice, titolare di un locale a Clusane e già proprietaria dello storico ristorante ad Erbusco, ora chiuso.

Le minacce erano arrivate nelle settimane scorse: «Uccideremo i vostri cani, col badile o con le polpette avvelenate». E così purtroppo è stato. Vincenzi ha sporto querela per «minacce, maltrattamenti e uccisione di animali con l’aggravante dei futili motivi».
A denunciare l’episodio è stato l’amico giornalista e critico gastronomico Edoardo Raspelli: Nadia Vincenzi si è affidata all’avvocato romano Giada Bernardi, fondatrice dello Studio Legale GiustiziAnimale.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.