Sulzano, “Maxi parcheggio? Logica contraria al bene pubblico”

Europa Verde stigmatizza la scelta del comune sebino di realizzare un parking da 300 posti auto dopo quello già realizzato sotto piazza Unità d’Italia.

(red.) “Mentre sono in corso le trattative a livello mondiale per ridurre le emissioni, e mentre la città di Brescia soffoca nelle proprie polveri sottili, un piccolo Comune della nostra provincia delinea un nuovo futuro nel nome dell’automobile. Si tratta del Comune di Sulzano, guidato dalla sua vulcanica Sindaca che, dopo aver rincorso per mezzo mondo, a spese dei suoi concittadini, un artista poco conosciuto per portarlo nel suo territorio a costruire un’istallazione di arte moderna che di moderno aveva solo l’impatto ambientale, ora progetta di lasciare un segno in netta controtendenza rispetto alla riduzione del traffico che quasi ogni amministrazione a qualsiasi latitudine cerca di attuare”.
Così Europa Verde stigmatizza la notizia secondo cui, “dopo la recente decisione della Giunta Comunale di realizzare sotto piazza Unità d’Italia un maxi-parcheggio interrato di oltre 100 posti auto, su due piani (originariamente erano tre), ora si apprende che si vogliono realizzare altri 300 nuovi posti auto”.
“Nel frattempo”, viene sottolineato, “si stanno completando anche 50 parcheggi in via Molini. Tutto ciò è in contrasto con le priorità ambientali di riduzione del traffico e dell’inquinamento da Co2 e con gli obiettivi di crescita del turismo sostenibile sul lago”.

“Sulzano si candida a base logistica per l’esportazione di Montisola e lo fa puntando sulla monetizzazione spinta della propria posizione”, attacca Europa Verde. “Poco importa che la cittadina lacustre sia servita egregiamente da un gestore ferroviario che sta progettando di incrementare i collegamenti con la Franciacorta e la città di Brescia, l’importante sarà fare cassa con i proventi dei parcheggi. Le conseguenze a livello di traffico ed inquinamento per i paesi limitrofi e per la stessa Sulzano paiono non essere tra le priorità dell’Amministrazione Comunale, che invece punta a portare sul Lago d’Iseo sempre più persone con mezzi privati”.

“Europa Verde”, si legge nella nota, “esprime la netta contrarietà al progetto, che ancora una volta dimostra come gli amministratori pubblici locali si muovano con logiche contrarie al bene pubblico, e chiede alle associazioni del territorio di unirsi alla protesta con un presidio davanti all’area individuata dal progetto, di cui verrà data notizia nelle prossime settimane”.

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