Intascavano reddito di cittadinanza, sei nei guai

Da due anni una famiglia di origine rumena, attraverso dichiarazioni mendaci, percepiva indebitamente l'assegno .

(red.) “Pizzicati” a percepire indebitamente sei diversi assegni di reddito di cittadinanza da oramai due anni, benchè conviventi.

Scoperta e denunciata una famiglia di origine rumena residente a Cologne (Brescia), accusata di falso in atto pubblico e truffa aggravata.
Sono stati una serie di controlli incrociati fra gli uffici comunali e le indagini della polizia locale del Montorfano a permettere di risalire al nucleo familiare truffaldino: a “stonare” alcuni dati inseriti nelle certificazione compilate per percepire l’assegno.

E’ così finita nei guai una coppia di coniugi 60enni, che vivevano sotto lo stesso tetto con figlio e la nuora (entrambi 35enni) ed i due nipoti 20enni, oltre ad altri due minorenni che, stante alla modulistica compilata per ottenere l’assegno, risultavano a carico.

Dichiarando il falso nella certificazione per la dichiarazione Isee, le sei persone maggiorenni avevano mentito sullo stato della composizione del nucleo famigliare e patrimoniale, affermando di risiedere, ciascuno, singolarmente, in un differente comune del milanese, così da poter intascare i soldi pubblici.

L’erogazione del reddito di cittadinanza è stata sospesa e i sei sono stati segnalati all’Inps per le verifiche del caso.

 

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