Paratico, spari all’ex collega di lavoro in azienda: chiesto processo

Chiesto il giudizio immediato per il 22enne Michele Rinaldi. Ma è ritenuto incapace: si va verso il non processo.

(red.) L’agguato del 25 settembre 2020 all’ingresso dell’azienda Colombo & C di Paratico, nel bresciano, finirà in un’aula di tribunale. La procura di Brescia ha infatti chiuso le indagini e chiesto il giudizio immediato, senza passare dall’udienza preliminare, a carico del 22enne Michele Rinaldi di Villongo. Quella mattina di settembre il giovane originario della provincia di Bergamo aveva raggiunto, dopo essersi preparato per la fuga, l’azienda e richiamando l’attenzione dell’ex collega 38enne Simone Martinelli.

Ai suoi danni aveva sparato sette colpi di pistola ferendolo di striscio alle mani. E in seguito era scappato a bordo di un’auto alla quale aveva sostituito le targhe con quelle di cartone. A distanza di mesi la magistratura ha chiuso le indagini accusando il 22enne di tentato omicidio. Come avevano ricostruito i carabinieri, intervenuti quel giorno per arrestare il giovane, il bergamasco avrebbe agito in quel modo dopo una serie di scontri e dissidi che avrebbe avuto con l’ex collega.

Tuttavia, dopo le manette venne portato in un centro specializzato di Bergamo dove si trova attualmente. Infatti, una perizia psichiatrica aveva stabilito che il 22enne non fosse capace di intendere e volere. Di conseguenza è possibile che il processo in realtà vada subito in archivio con un non luogo a procedere.

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