Rischio tsunami sul lago d’Iseo, oggi il sopralluogo dell’assessore Foroni

C'è maggiore tranquillità tra i cittadini, viste le misure di prevenzione. Geologi: ma il rischio è molto remoto.

(red.) Grazie alle misure di prevenzione messe in atto, tra i Comuni del lago d’Iseo c’è più tranquillità rispetto al rischio di uno tsunami che si possa abbattere sulle loro coste e su Montisola a causa di 2 milioni di metri cubi di materiale a rischio frana alle spalle del cementificio di Tavernola Bergamasca, dall’altra parte del Sebino. Nella giornata di oggi, lunedì 1 marzo, è atteso l’assessore lombardo al Territorio e Protezione civile Pietro Foroni per un sopralluogo. Per questo motivo nella giornata odierna dovrebbero esserci anche comunicazioni più precise dal centro operativo allestito dalla prefettura di Brescia alla sede della Comunità montana del Sebino.

“È stato deciso di procedere alla integrazione dei piani di Protezione Civile comunali, in modo che possano stabilire quale sia la popolazione maggiormente esposta ad una eventuale onda anomala che si potrebbe generare da un distacco parziale della frana, riversando così materiale lapideo nel lago – si legge in una nota diffusa ieri – è possibile che nelle prossime ore siano realizzate attività di verifica sul funzionamento dei sistemi di allarme e prove di evacuazione”. Ogni Comune dovrà comunicare ai propri cittadini come muoversi e anche informare sulle procedure di evacuazione, anche se secondo gli geologi il rischio di uno tsunami è molto remoto.

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