Mercenari inviati in Ucraina, tra gli indagati una donna di Gussago

Nel 2015 una 65enne avrebbe arruolato tre persone per partecipare alla guerra di secessione con i filorussi.

Più informazioni su

(red.) Nelle ore precedenti a lunedì 22 febbraio la procura di Brescia ha notificato quattro avvisi di garanzia, contestualmente alla chiusura delle indagini, a carico di altrettante persone per l’attività di mercenari condotta in Ucraina nel 2015. Di questa inchiesta dà notizia il Giornale di Brescia. Tra i quattro indagati c’è una donna di 65 anni residente a Gussago che è accusata di arruolamento con finalità di terrorismo anche internazionale.

Tra l’altro, la stessa bresciana originaria di Torino avrebbe mandato del denaro in modo sospetto in Mali e sul quale si sono accesi i riflettori. Oltre alla 65enne, sono indagati un 57enne e un 51enne milanesi e un 53nne di Bologna che la donna avrebbe inviato in Ucraina per impiegarli come militari nella guerra di secessione. In particolare, come mercenari insieme ai filorussi per le cause delle repubbliche popolari di Donetsk e Luhansk.

Come riporta anche il quotidiano bresciano, sul tema si era già mossa anche la procura di Genova facendo finire nei guai un altro bresciano residente a Cologne. Per quanto riguarda l’inchiesta bresciana, sul computer della 65enne residente a Gussago è stato trovato del materiale sospetto, mentre i tre mercenari erano stati impiegati nel febbraio del 2015.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.