Capriolo, carcasse di daini in un allevamento “fantasma”: denuncia

Sabato pomeriggio la scoperta, poi segnalata ai forestali. Nei guai un allevatore già agli arresti domiciliari.

(red.) Lo scorso sabato pomeriggio 16 gennaio i carabinieri bresciani della stazione di Capriolo si sono trovati di fronte a una sorta di macello clandestino nei pressi dell’abitazione di un 50enne. E l’accusato è proprio l’uomo, un allevatore di Castrezzato e a capo di un’attività a Capriolo. Sabato, come dà notizia Bresciaoggi, i militari hanno notato delle carcasse di daini e attivando quindi i carabinieri forestali di Iseo.

Indagando, si è scoperto che l’allevatore è costretto agli arresti domiciliari per altri motivi e non aveva alcuna autorizzazione per abbattere e smaltire i resti degli animali. Ma non solo, perché secondo le forze dell’ordine quell’allevamento sarebbe “fantasma”.

Il 50enne, ai domiciliari, avrebbe un permesso giornaliero proprio per dare da mangiare agli animali, ma non è chiaro come abbia catturato quegli animali. Tanto che sulle carcasse sono state trovate delle ferite riconducibili a dei colpi. Per l’uomo è arrivata una denuncia e una sanzione di 7 mila euro.

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