Lago d’Iseo 2021: sicurezza e inquinamento le priorità dell’Autorità di Bacino

Nel presentare i dati sugli interventi del 2020 Rinaldi spiega: "Un contratto di lago e uno di fiume, per evitare problemi a valle".

(red.) Un milione e 616mila Euro: a tanto ammontano gli investimenti sul territorio per le opere portate a termine nel 2020 dall’Autorità di Bacino Lacuale dei Laghi d’Iseo, Endine e Moro. Il contributo da parte di Regione Lombardia è stato di un milione e 495mila Euro. Cantieri che hanno riguardato in modo particolare la messa in sicurezza delle zone portuali, senza dimenticare – a titolo esemplificativo – il nuovo pontile costruito a Sale Marasino e la riqualificazione di parte del lungolago di Pisogne. Azioni, queste, mirate al miglioramento delle criticità evidenziate dai comuni, parte integrante di Autorità di Bacino, con i quali sono stati mantenuti costanti il dialogo e lo scambio di opinioni. “Nonostante il prolungato periodo emergenziale – ha sottolineato il Presidente Alessio Rinaldi – siamo riusciti a chiudere tutti i cantieri. Uno sforzo che premia la progettualità e la capacità dell’ente”.

Nel 2020 è anche continuato il progetto riguardante la sicurezza sul Lago d’Iseo, che ha visto protagoniste 9 associazioni di Protezione Civile, le Polizie Provinciali bresciana e bergamasca, la Guardia Costiera Ausiliaria e la Croce Rossa. Un altro importante progetto è stato quello relativo allo sfalcio della “vallisneria spiralis” nel basso lago: “Per questo – ha continuato Rinaldi – chiederemo a Regione, nell’ambito del cosiddetto Piano Marshall, di finanziare il progetto condotto dalla società Graia s.r.l., che ha dato risultati davvero soddisfacenti”.

Per il 2021, gli obiettivi fissati sono altrettanto importanti: “Parliamo di oltre tre milioni di Euro da investire su altre opere richieste dai comuni – ha sottolineato il Presidente – ma anche di un tavolo permanente sulla tematica ambientale da organizzare, in stretta collaborazione con le amministrazioni comunali e gli enti sovraccomunali della Vallecamonica e del Sebino: serve infatti fare il punto della situazione sulla questione legata ad esempio all’inquinamento, o agli scarichi fognari piuttosto che alla problematica dello sversamento, nell’alto Sebino, di tronchi e ramaglie provenienti dalla valle dell’Oglio. L’intenzione è quella di stendere due speciali contratti: quello “di Lago” e quello “di fiume”, per cercare di risolvere tali criticità”. Al tavolo saranno convocate anche le associazioni di carattere ambientalista del territorio.

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