Urago d’Oglio, vigile infedele sospeso dal comando per 4 mesi

Un agente ha incassato l'interdizione dai pubblici uffici per un anno. Diverse e pesanti le contestazioni a suo carico.

(red.) Nelle ore precedenti a sabato 28 novembre un agente della Polizia locale di 59 anni e operativo al comando di Urago d’Oglio, nel bresciano, si è visto presentare all’abitazione di Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, i carabinieri che gli hanno notificato un’ordinanza con tanto di interdizione dai pubblici uffici per un anno. E ha incassato anche la sospensione dal servizio per quattro mesi. Sono numerosi i reati – truffa, appropriazione indebita, peculato d’uso e falso ideologico – che, secondo la procura, l’agente avrebbe commesso.

I carabinieri di Chiari, che hanno indagato con quelli di Rudiano dallo scorso agosto, hanno, tra le altre cose, scoperto che diversi cittadini si erano presentati al comando dopo aver ricevuto un verbale, in media fino a 200 euro, sentendo la richiesta dell’agente di pagare la multa in contanti. E molti di loro hanno sollevato l’allarme quando hanno ricevuto delle cartelle esattoriali per quelle stesse multe che in realtà avevano pagato. Si parla di otto episodi che sarebbero avvenuti tra il gennaio 2019 e lo scorso aprile. Ma non solo.

Perché lo stesso agente avrebbe anche usato l’auto di servizio della Polizia locale per arrivare all’abitazione di un conoscente a Martinengo, nella bergamasca, ai domiciliari, per acquistare della cocaina usando proprio i soldi delle sanzioni degli automobilisti. E avrebbe anche consentito a un kosovaro, senza averne titolo, di ricevere il certificato di idoneità per un alloggio. Mentre si sarebbe appropriato di 3.700 euro che due donne avrebbero dovuto incassare da un soggetto in affitto in uno dei loro appartamenti.

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