Deve andare in tribunale a processo, ma fugge dai domiciliari

Un 59enne marocchino è scappato da casa poche ore prima di sottoporsi alla direttissima in aula.

(red.) Aveva già patteggiato a metà giugno una condanna a 10 mesi di reclusione e pena non sospesa per spaccio di cocaina. Ma all’inizio di questa settimana, lunedì 3 agosto, il 59enne marocchino residente a Rodengo Saiano, nel bresciano, era finito di nuovo nei guai per lo stesso motivo, cioé lo spaccio di cocaina nel momento in cui è stato beccato a cedere mezzo grammo di polvere bianca a un cliente (tra l’altro abitudinario, otto volte da inizio 2020) in cambio di 40 euro. Una nuova situazione che aveva indotto i carabinieri ad arrestarlo e porlo ai domiciliari in attesa del processo per direttissima.

Udienza che si sarebbe dovuta svolgere ieri, giovedì 6 agosto, se il pusher non fosse evaso. Come detto, l’uomo era tutt’altro che sconosciuto agli inquirenti, tanto da essere già arrestato a metà giugno da parte dei carabinieri della compagnia di Gardone Valtrompia. In quell’occasione era stato trovato con 13,5 grammi di cocaina divisi in dosi. Ma non solo, perché a suo carico era stato riscontrato anche il ritorno in Italia nonostante l’espulsione nel 2015.

Nell’occasione più recente, in casa dell’uomo erano stati trovati altri 4 grammi di polvere bianca. A questo punto il giudice ha chiesto alla procura che chieda di procedere anche per evasione, in attesa di rintracciare il fuggiasco.

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