Coronavirus, 24 morti nella casa di riposo di Coccaglio fotogallery

Ma ufficialmente sono solo 5 i deceduti del virus, visto che i tamponi non vengono effettuati nelle residenze per anziani.

(red.) Era emerso il caso di Barbariga, poi quello di Quinzano e ora quello di Coccaglio, sempre nel bresciano. Si parla delle case di riposo dove gli anziani soffrono di più l’emergenza da coronavirus, da una parte per la loro età avanzata, ma anche tra chi soffre di patologie pregresse. Ma l’ultimo esempio in questo senso è devastante e viene dalla Casa albergo Mazzocchi di Coccaglio.

Qui, come dà notizia il Giornale di Brescia, dall’inizio di marzo sono morti 24 ospiti rispetto agli 87 totali. Tuttavia, visto che i tamponi non vengono effettuati nelle case di riposo, ufficialmente in paese si contano solo 5 decessi. Anche dai gestori della struttura si sottolinea come nella settimana precedente a mercoledì 25 marzo ci siano stati altri deceduti.

E in questo senso fa rabbrividire il pensiero che a Coccaglio in media ci sono 75 morti all’anno, ma quest’anno dall’inizio di marzo e quindi in meno di un mese ci siano già stati 36 decessi. Molte di queste salme sono state poste nella chiesa della Vecchia Pieve: l’ultima volta era stato ai tempi della seconda guerra mondiale.

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