Lago Iseo, inizia il recupero dell‘auto sparita nel 2004

(red.) Sono partite intorno a giovedì 5 settembre le operazioni di recupero nel lago d’Iseo dell’auto che si era inabissata davanti a Tavernola, sulla sponda bergamasca, e dove era rimasto intrappolato il corpo di un uomo. La scoperta era stata compiuta la settimana precedente da parte di due sub durante una normale immersione. La vettura si trova sul fondale a 80 metri di profondità e ora la Marina Militare, con tutte le attrezzature necessarie, si occuperà del recupero. Reso complicato dal fatto che il veicolo si trova sott’acqua probabilmente da quindici anni e con all’interno ormai i resti di una vittima.

L’auto sarà raggiunta e in qualche modo imbragata, per poi essere portata a riva. Sarà importante anche capire lo stato di conservazione del corpo per poter effettuare l’autopsia con cui identificare la persona e capire come sia deceduta. L’unico elemento venuto a galla è che si tratta di un soggetto scomparso nel 2004. Per questo motivo a condurre l’operazione sarà l’anatomopatologo Cristina Cattaneo. Durante l’operazione sarà presente anche un medico legale che per primo potrà avvicinare la salma e verificarne le condizioni. Nel frattempo è stata anche rintracciata la moglie che, dopo la denuncia di scomparsa del marito e mai venuta a una soluzione, era tornata in Montenegro, suo Paese di origine.