Incendio Feltri Marone, azienda vuole ripartire

Ieri il primo incontro del tavolo istituito in prefettura per affrontare la situazione dopo il rogo. Entro giugno l'avvio della produzione. Richiesta cig.

(red.) Nella giornata di ieri, venerdì 26 aprile, dal tavolo tecnico istituito in prefettura a Brescia è emerso l’impegno di voler continuare e riprendere l’attività nel più breve tempo possibile. Al centro c’è l’azienda Feltri Marone dopo il devastante incendio dello stabilimento. Il prefetto Attilio Visconti ha riunito il sindaco di Marone Alessio Rinaldi, il consigliere con delega al lavoro della Provincia Andrea Ratti, l’Associazione Industriale Bresciana e i sindacati con i rappresentanti dei lavori, l’Arpa, forze dell’ordine e i vigili del fuoco.

Dalla proprietà fanno sapere che entro maggio intendono riavviare i macchinari ed entro giugno riprendere la maggior parte della produzione. Su questo fronte l’impresa ha trovato la collaborazione con clienti e fornitori per riprendere il lavoro. E intanto si chiede che il tavolo resti fisso finché la situazione non sarà risolta del tutto. Si chiederà aiuto anche alla Regione Lombardia per un contributo economico e avviare subito la procedura per un anno di cassa integrazione da riconoscere ai dipendenti.

L’amministrazione comunale si è detta subito disposta ad aiutare, attraverso il proprio ufficio tecnico, nella ricostruzione dell’azienda. Ma dovrà essere trovata una soluzione anche per ripristinare la circolazione sulla linea ferroviaria Brescia-Edolo in quel punto in cui è ancora chiusa. A due passi, infatti, c’è il pericolo che crolli una parte del muro della fabbrica.

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