Discarica Castella 2, Garda Uno chiede 47 milioni al Comune di Rezzato

Richiesta "monster" della società che contesta all'ente locale di aver portato ad affossare la realizzazione.

(red.) Torna di attualità la battaglia che vede al centro la mancata realizzazione della discarica Castella 2 di Garda Uno al confine tra Rezzato e Buffalora, nel bresciano. Nelle ore precedenti a sabato 30 gennaio la società ha citato il Comune per una maxi richiesta di risarcimento di 47 milioni di euro. Richiesta che segue quella già presentata lo scorso ottobre 2020 verso il Comune e pari a 16 milioni.

Si tratta di un importo, secondo la società, con cui coprire le perdite per il diniego a costruire l’impianto di smaltimento dei rifiuti. Su questo fronte Garda Uno sottolinea come nel 2007 ci fosse un accordo per realizzare una discarica, poi però annullato in seguito dall’ente locale.

E nell’agosto del 2020 anche il Consiglio di Stato aveva messo una pietra tombale sulla possibilità di aprire una discarica dove smaltire oltre 900 mila metri cubi di rifiuti. Di fronte alla citazione il Comune di Rezzato ha annunciato di voler resistere in ogni sede, anche contro l’apertura di nuovi siti sul posto.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.