Rezzato, preoccupazione dopo progetto per discarica Castella 3

Nuova richiesta da Garda Uno dopo che il primo e il secondo progetto erano già stati cassati in passato.

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(red.) Tra Brescia e Rezzato, con vista su Buffalora e il confinante Castenedolo, torna la preoccupazione di fronte a una nuova richiesta di aprire una discarica. Il progetto arriva da Garda Uno ed è stato presentato nei giorni precedenti a lunedì 11 gennaio in Regione Lombardia e in Provincia di Brescia per chiedere la valutazione d’impatto ambientale. Il problema è che ci sono molti sospetti sul fatto che in realtà si tratti di una sorta di Castella 3.

Non a caso, la richiesta di realizzare un impianto per trattare rifiuti non pericolosi riguarda elementi identici a quanto si proponeva di fare con la vecchia Castella. Quel progetto era stato cancellato una prima volta e anche, sul fronte di Castella 2, anche lo scorso agosto 2020 da una sentenza del Consiglio di Stato. L’idea del nuovo progetto è di stoccare fino a 120 mila tonnellate per 905 mila metri cubi di materiali ogni anno, esattamente come la già cassata Castella.

Progetto che non era stato autorizzato perché in un territorio già condizionato dalla presenza di altre discariche e a contrasto con il fattore di pressione ambientale regionale. Di fronte alla nuova richiesta il Comune di Rezzato e quello di Brescia si sono già detti pronti a opporsi.

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