Rezzato, controlli della Locale: sequestrato un autolavaggio

Il titolare avrebbe pagato solo 2 euro all'ora i propri addetti. Dalla fine del lockdown altre attività nel mirino.

(red.) Nei giorni precedenti a venerdì 4 settembre gli agenti bresciani della Polizia Locale di Rezzato hanno messo a segno una serie di controlli tra varie realtà ritenute sospette, soprattutto nel campo dello sfruttamento del lavoro. E una di queste a finire nel mirino è stato un autolavaggio in via Mazzini e gestito da un pachistano facendo operare tre richiedenti asilo suoi connazionali.

Il titolare dell’attività è stato denunciato per sfruttamento del lavoro e l’autolavaggio sequestrato in attesa di indicazioni dalla magistratura. Secondo l’accusa il datore di lavoro 40enne avrebbe pagato solo circa 2 euro all’ora i propri dipendenti. Sarebbero regolati da un contratto per lavorare alcune ore alla settimana, ma in realtà sarebbero in movimento oltre dieci ore al giorno.

L’autolavaggio è la quinta attività che finisce nel mirino dei controlli della municipale di Rezzato dallo scorso maggio, dopo la fine del lockdown. In questo caso si parla di italiani che facevano lavorare in nero altri addetti e anche denunciato per caporalato il titolare di un’azienda di volantinaggio perché avrebbe pagato meno di 2 ore all’ora i propri cinque dipendenti.

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