Roncadelle, nomadi sinti occupano area di una vecchia cava

Ieri pomeriggio il fatto notato dai residenti di via Santa Giulia. Informati il Comune e le autorità competenti.

(red.) La questione dei nomadi sinti di via Ghislandi a Roncadelle, nel bresciano, costretti a peregrinare con le loro roulotte di paese in paese in tutta la provincia, si arricchisce di una nuova puntata che da l’idea della difficoltà nella risoluzione. Nel pomeriggio di ieri, domenica 16 febbraio, proprio queste roulotte hanno raggiunto l’area dell’ex cava Borotto in via Santa Giulia a Roncadelle e di proprietà della Nuova Beton. Ne dà notizia il Giornale di Brescia segnalando come i residenti nei dintorni abbiano visto un mezzo agricolo e dei soggetti intenti a rimuovere dei blocchi di cemento dall’ingresso.

Quindi, hanno forzato un cancello, sono entrati con i loro mezzi e hanno persino acceso dei fuochi per riscaldarsi. Una vera e propria occupazione abusiva di un’area che in realtà era già stata indicata dal prefetto di Brescia Attilio Visconti come una delle soluzioni per risolvere la querelle. Infatti, da una parte c’è il diritto di quindici persone sinti, cittadini iscritti a Roncadelle, di avere un’abitazione adeguata e dall’altra di non arrecare problemi alla sicurezza pubblica.

Il Comune, informato dell’ultima azione di ieri, ha allertato il proprietario, i carabinieri e la prefettura visto che ancora non ci sono le autorizzazioni per occupare quell’area. E per i sinti che stanno alloggiando abusivamente in quel posto potrebbe arrivare una denuncia.

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