San Felice del Benaco, vertice sicurezza: vigilanza rafforzata sul lago

Si è tenuta mercoledì mattina la Riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica dopo gli attentati incendiari avvenuti nel paese gardesano.

San Felice del Benaco. Si è tenuta mercoledì mattina nella Sala Consiliare del Comune di San Felice del Benaco (Brescia), la Riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato dalla
Prefettura di Brescia, al fine di esaminare la situazione Ordine e Sicurezza Pubblica nei Comuni del medio e basso Garda, anche alla luce dei recenti fatti accaduti a San Felice, tra cui il doppio attentato incendiario ad un negozio di noleggio motorini, colpito per ben due volte nel volgere di pochi mesi.

All’incontro sono intervenuti: il Prefetto di Brescia, Rosaria Laganà, Gabriele Iemma, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brescia, Stefano Ceci del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia, Luca Starace, Comandante Compagnia Carabinieri di Salò, Valerio Monte, Comandante Compagnia Carabinieri di Desenzano, il Vicepresidente della Provincia di Brescia, Guido Galperti, il Sindaco del Comune di San Felice del Benaco, Simone Zuin, il Sindaco del Comune di Desenzano del Garda, Guido Malinverno, il Sindaco del Comune di Manerba del Garda, Flaviano Mattiotti, il Sindaco del Comune di Moniga del Garda, Renato Marcoli, il Sindaco del Comune di Padenghe sul Garda, Albino Zuliani, il Sindaco del Comune di Lonato del Garda, Roberto Tardani, il Vicesindaco del Comune di Salò, Federico Bana, l’Assessore alla sicurezza del Comune di Sirmione, Roberto Campagnola, il Comandante della Polizia Locale del Comune di Gardone Riviera, Stefano Traverso.

Il Prefetto di Brescia ha espresso la forte volontà di dare un segnale, una conferma sulla consapevolezza della delicatezza e valenza del territorio e rimarcare che il Lago e la Provincia bresciana gardesana, che vede un aumento presenze notevole, sono luoghi molto complessi da gestire. Preoccupa la presenza di micro criminalità, ma ancor più ci si preoccupa di cogliere eventuali segnali che possano allertare su fenomeni più gravi.
I Comuni fanno già molto e non son certo passivi, ma la collaborazione tra i diversi attori, rafforza e conforta, e permette di poter dare ai Cittadini risposte, e un messaggio importante circa la sicurezza e l’azione. L’incontro di mercoledì è stato pertanto circoscritto a una zona del Lago che è più vulnerabile di altre, anche sull’aspettativa della sicurezza.

I sindaci presenti hanno espresso le criticità di gestione sia della viabilità, che della sicurezza durante i mutamenti che i Comuni subiscono durante la stagione estiva, dove le presenze aumentano esponenzialmente, per arrivare anche a superare il milione, in tempi come questo post emergenza Covid.
La Polizia Locale riesce a occuparsi dell’ordine pubblico nelle diverse collettività, ma esiste un fortissimo bisogno di risorse per poter implementare il numero di personale addetto, e la turnazioni lavorative, affinché possano essere coperti giorno e notte, e una maggiore presenza di Pattuglie delle Forze d’Arma, che rappresentano lo Stato.

Nel suo intervento, il Vice Presidente della Provincia, Guido Galperti, ha analizzato il forte mutamento della società, che ci sta portando ad affrontare fenomeni non stimati, dove la presenza, il lavoro dello Stato, delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine è fondamentale affinché passi il messaggio giusto del rispetto delle Leggi, soprattutto per un territorio tanto complesso da
amministrare.
Il Questore Signer ha rassicurato sul controllo costante e attivo del territorio.
L’attività di indagine e giudiziaria necessaria di tempi tecnici, ma le risorse impiegate sono e saranno all’altezza di contrastare, nel caso si presentassero, forme di criminalità organizzata. Sia il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Brescia, Colonnello Gabriele Iemma, che il Vice Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia, Tenente Colonnello Cenci, hanno ribadito l’importanza della collaborazione che è consolidata tra Enti Locali e Forze d’Arma.

Negli ultimi anni si è registrata una generale flessione delitti e reati, ma l’attenzione resta sempre alta. Sul Garda c’è una richiesta di maggiore presenza, che sta trovando risposte con rilavanti trasferimento di forze e rinforzi sia temporanei che stabili.
«La volontà di convocare a San Felice del Benaco la Riunione del Coordinamento Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, è una conferma della vicinanza attiva e fattiva delle Istituzioni, agli Enti Locali e alle loro collettività» ha dichiarato il primo cittadino di San Felice del Benaco,
«Un segnale importante per la popolazione dei nostri territori, anche alla luce degli ultimi fatti dolosi accaduti nel nostro Comune, che si uniscono a quelli che riguardano anche altri Paesi del Medio e Basso Garda. Sono dodici gli attentati incendiari subiti, solo nel Comune di San Felice del Benaco dal 2019 ad ora. Sicuramente di matrice diversa, ma che hanno portato ad un progressivo allontanamento dei cittadini, spaventati e delusi, dalle Istituzioni».

«Esprimo pertanto- ha concluso Zuin- la mia piena soddisfazione e ringraziamento il tavolo di lavoro che si è tenuta a San Felice del Benaco.
Un incontro da cui è scaturito un dibattito estremamente stimolante e proficuo, anche con gli altri sindaci del medio e basso Garda rivierasco. Su invito del Prefetto, il confronto tra i partecipanti, ha portato alla luce diversi elementi reali e fondamentali, certamente utili alle Forze dell’Ordine, dalle quali abbiamo ricevuto significative rassicurazioni e conferme incoraggianti sul rafforzamento dei diversi Presidi del territorio».

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