Tremosine, l’acqua scarseggia: si va verso la razionalizzazione

Dopo i disagi di domenica, quando i rubinetti sono rimasti a secco, Acque Bresciane ha chiesto al Comune di limitare il consumo di acqua e di sospendere l'erogazione nelle ore notturne.

Tremosine. Dopo la siccità di domenica che ha lasciato a secco i rubinetti di Tremosine (Brescia); sollevando le polemiche di ristoratori ed esercenti di attività turistiche, costretti a rifiutare i clienti, a causa della mancanza di acqua, ora potrebbe scattare la razionalizzazione e la sospensione del servizio in alcune ore del giorno.
A Tremosine è stata inviata, con  la collaborazione del Comune di Limone, un’autobotte che ha supplito alla mancata erogazione dell’acquedotto (dalle 12 alle 24).
Acque Bresciane, che gestisce il servizio idrico, ha però sollecitato l’amministrazione comunale ad emettere un’ordinanza «per la limitazione d’uso dell’acqua potabile per consumo umano e per usi igienico-sanitari» e, anche, l’eventuale sospensione del servizio «in orario notturno, dalle 24 alle 5.30, in modo da consentire una migliore fase di accumulo dei serbatoi così da gestire la fase critica, fino al superamento dell’emergenza». Il lungo periodo di siccità e, ora la maggiore presenza di turisti sul Garda bresciano fanno sentire i propri effetti.

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