Al presidio un’opera della madonnara di Chiari, ma arriva la Polizia Locale

Prosegue la mobilitazione davanti alla Prefettura da parte di cinque associazioni ambientaliste bresciane per la salvaguardia del Fiume Chiese. Sabato è arrivata l'autorizzazione della questura fino al 31 agosto.

(red.) Prosegue il presidio istituito dalle associazioni ambientaliste bresciane davanti alla Prefettura per sensibilizzare le autorità e l’opinione pubblica sulla tutela del fiume Chiese in relazione al progetto del nuovo depuratore del Garda (leggi qui o scarica le motivazioni). “Il 19 agosto una signora artista madonnara di Chiari (Bs), che mercoledì pomeriggio aveva iniziato sul marciapiede vicino al presidio una sua opera dedicata al tema della salvaguardia ambientale”, informa una nota diffusa da Federazione delle associazioni del Chiese, Tavolo provinciale Basta Veleni, Comitato referendario Acqua Pubblica, Comitato mamme del Chiese, Comitato Ambiente Territorio Basso Garda, “mentre stava concludendo l’opera, molto bella, è stata fermata dalla Polizia Locale che l’ha accusata di ‘imbrattare la città’; la città che nel 2023 sarà capitale della cultura. Dopo le quattro ‘pericolose sovversive armate di gomitoli e uncinetto‘ che nei giorni scorsi avevano messo in allerta la Digos, questa volta è stato il turno di una madonnara che ha fatto mobilitare la Polizia locale”.

Presidio fiume Chiese prefettura

“Gli agenti giunti sul posto”, prosegue il comunicato, “hanno accusato i presidianti di ‘imbrattamento’, procedendo all’identificazione dei presenti e minacciando di elevare sanzione. Pare quindi che il regolamento di Brescia definisca ‘imbrattamento’ un’arte antica che dal 1500 fa parte del patrimonio culturale italiano ammirata in tutto il mondo. L’artista stava eseguendo un disegno simbolo della protesta utilizzando pigmenti in polvere, gessetti ed acqua zuccherata facilmente removibili, come vuole l’antica tecnica ufficiale tramandata da generazioni in generazioni”.
Il presidio continua la sua protesta 24 ore su 24 e la sua informazione “in difesa dell’intero bacino idrografico del Chiese contro la prepotenza del lago di Garda che vorrebbe scaricavi la sua depurazione occidentale”.

Presidio fiume Chiese prefettura

Sabato mattina è arrivata l’autorizzazione della Questura che, in seguito alla comunicazione di voler mantenere il presidio a oltranza almeno fino a fine agosto e con la richiesta di essere ricevuti dal presidente della Repubblica, autorizza il “presidio permanente dalle ore 8 alle ore 23 fino al 31 agosto” in modo da consentire i vari contributi di dibattito anche nelle ore serali e con interventi di ospiti particolari o di musicisti che in forma estemporanea portano il proprio sostegno. Nelle ore notturne il presidio verrà mantenuto come dall’inizio, nel rispetto della quiete pubblica.

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