Lonato, Villa dei Colli risorge dalle proprie “ceneri”

Il presidio ospedaliero, da ricostruire per questioni di normativa sismica, verrà abbattuto e ripristinato entro il 2023

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(red.) Prosegue a pieno ritmo l’iter per l’avvio dei lavori di demolizione e riedificazione del Presidio Ospedaliero Territoriale-POT di Lonato del Garda, nel bresciano.

A seguito della stesura del progetto di fattibilità tecnica ed economica – realizzato da Studio Delta Project Srl di Nave con un impegno economico di quasi 47mila euro, approvato il 2 febbraio 2021, è stata avviata, il 22 marzo, la procedura pubblica per l’individuazione dell’operatore economico a cui affidare l’appalto per la progettazione definitiva, esecutiva e direzione lavori.

Il 25 giugno, a seguito dei lavori della Commissione Giudicatrice, nominata il 12 maggio, è stata indicata la società Atiproject Srl con sede in Pisa quale aggiudicataria dell’appalto. L’impegno economico per la stesura della progettazione definitiva, esecutiva e direzione lavori è di 576.504,66 euro.

Il progetto per la demolizione e riedificazione dovrà essere trasmesso a Regione Lombardia entro il 31 dicembre corredato dei pareri di Ats Brescia e dei vigili del vuoco; una volta pervenuta l’approvazione regionale verrà indetta la gara per l’individuazione della ditta che eseguirà i lavori che avranno una durata di 18 mesi.

“Esprimo grande soddisfazione”, ha dichiarato il direttore generale Carmelo Scarcella “per questo ulteriore passo in avanti della procedura e per il nuovo finanziamento di 1 milione di euro, assegnato il 21 giugno da Regione Lombardia dietro nostra istanza, destinato alla riqualificazione della porzione di edificio che ospita il Centro Psico Sociale-CPS e altri spazi limitrofi che saranno destinati ad attività ambulatoriali. Stiamo lavorando per offrire una nuova struttura, moderna e dotata di tutti i comfort, che garantirà totale sicurezza a pazienti, visitatori ed operatori”.

Il Presidio Villa dei Colli di Lonato ha evidenziato, in seguito alle valutazioni di vulnerabilità sismica, una scarsa resistenza dell’edificio principale che ha portato, di concerto con Regione Lombardia, alla decisione di demolirlo e riedificarlo.
Regione Lombardia ha assegnato, nel 2019, un finanziamento di 11.400.000 euro per l’esecuzione delle opere.
Per poter procedere con i lavori, i servizi ospitati nella porzione di edificio oggetto di intervento sono stati ricollocati senza alcuna interruzione nella loro erogazione.

L’Unità Operativa Riabilitazione Specialistica (convertita in covid e in fase di riorganizzazione), gli Ambulatori di Fisiatria, il Servizio Ambulatoriale di Fisioterapia, le Macroattività Ambulatoriali ad alta complessità-MAC dell’area riabilitativa e la Comunità Riabilitativa ad alta Assistenza-CRA sono stati trasferiti, dallo scorso 14 dicembre, presso il Presidio di Prevalle (ubicato in Via San Carlo) di proprietà della Rsa Antonio Bosio Srl, individuata a seguito di bando pubblico emesso nell’agosto 2019.

Contestualmente, il Servizio Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza-NPIA è stato ricollocato nell’edificio secondario, che garantisce maggiore sicurezza e sarà oggetto di futura riqualificazione, dove è presente anche il Centro Psico Sociale-CPS.

Il Servizio Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza-NPIA verrà trasferito nel futuro Centro Socio Sanitario Polifunzionale che verrà edificato nel comune di Desenzano del Garda grazie alla convenzione sottoscritta il 7 aprile con la Fondazione Renato e Damiana Abrami Onlus che si occuperà interamente della sua realizzazione. I tempi sono stimati in 17 mesi e l’avvio del cantiere è previsto per novembre 2021.

 

 

 

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