Desenzano, per le opposizioni “si poteva fare di più e meglio per i cittadini”

L'opinione della minoranza, dopo che il bilancio consuntivo e il rendiconto 2020 sono stati approvati dal consiglio comunale dalla sola maggioranza per la scelta di non partecipare delle opposizioni.

(red.) Il bilancio consuntivo e il rendiconto 2020 sono stati approvati dal consiglio comunale di Desenzano giovedì 29 aprile dalla sola maggioranza, “senza proferire parola, senza un minimo di discussione a sostegno dell’assessore proponente”, sostiene la minoranza che non ha partecipato alla seduta.
Allora se i consiglieri di minoranza si fossero presentati in consiglio, che cosa avrebbero detto sul Rendiconto 2020?

“Il bilancio del nostro ente è solido” esordisce Maurizio Maffi, capogruppo Pd, “ed in sicurezza, grazie ai ristori del governo e alla puntualità dei cittadini nell’onorare gli impegni. Un bilancio è considerato virtuoso quando non lascia indietro nessuno, in particolare soggetti fragili, famiglie in difficoltà ed imprese in crisi a causa della pandemia, e l’obiettivo principale sono le future generazioni e non le prossime elezioni”.

“Il bilancio nel 2020, non avendo impegnato i fondi”, precisa Sergio Parolini, capogruppo di Desenzano popolare , “ha messo in sicurezza l’amministrazione comunale. Mi auguro che adesso la maggioranza si preoccupi anche di mettere in sicurezza tutti i cittadini che hanno subito economicamente il Covid e vengano aiutate le imprese a ripartire, per garantire posti di lavoro indispensabili per la ripresa economica”.

“Con l’approvazione del consuntivo 2020″, prosegue Valentino Righetti, capogruppo della Lista Righetti, “è iniziata la campagna elettorale da parte dell’attuale maggioranza, avendo nella disponibilità un avanzo di amministrazione tra vincolato e libero di 10 milioni di euro. Noi non contestiamo la relazione al bilancio consuntivo 2020, ma sottolineiamo la diversa destinazione che i fondi avrebbero dovuto avere. Nelle dichiarazioni dell’assessore al bilancio, riportate sulla stampa, l’avanzo verrà ulteriormente investito o speso per opere da qui fino alle prossime elezioni. Per noi la priorità in un momento così grave avrebbero dovuto essere i cittadini di Desenzano, le attività produttive, oggi in grave difficoltà, e solo successivamente si sarebbe dovuto pensare alle opere. Ed è questo ciò che contestiamo a questa amministrazione, che non ha mai voluto intervenire alleggerendo le imposte, ad esempio sotto forma di diminuzione dell’addizionale comunale Irpef, lasciandola esente fino alla fascia reddituale di 28.000 euro, e di revisione delle aliquote Imu: questi soldi, in un momento di così grave difficoltà, avrebbero sicuramente fatto comodo ai cittadini se fossero restati nelle loro tasche”.

“Alcuni mesi fa in piena pandemia l’assessore Avanzi”, aggiunge Andrea Spiller, capogruppo del M5stelle, “accusò più volte il governo Conte di non aiutare adeguatamente i comuni, mettendo a rischio la tenuta dei conti. Ora, a conti fatti, come già da me sostenuto a suo tempo, si è dimostrato il contrario. Con circa 7 milioni di euro di ristori da Roma, le casse comunali hanno fronteggiato la crisi pandemica senza subire alcuna conseguenza, anzi ritrovandosi in cassa un avanzo di tutto rispetto. Se la maggioranza consiliare ci avesse ascoltato alcuni mesi fa, destinando qualche risorsa in più a cittadini e attività del territorio, si sarebbero potute scongiurare molte chiusure e molte difficoltà.”

“Come già dimostrato e dichiarato prima di lasciare il mio gruppo di appartenenza”, conclude Patrizia Solza, capogruppo del Gruppo indipendente, “continuo a rimanere fedele al mio pensiero: questo bilancio consuntivo non ha assolutamente pensato alla ‘vera’ emergenza del momento, che è la mancanza di denaro nei settori del commercio, dell’impresa e delle strutture turistiche, provocando grossi problemi economici ad ogni livello. L’aver speso svariati milioni di euro per la messa in opera del Polo delle emergenze anziché aiutare maggiormente i cittadini, è solo un esempio di quello che ‘non’ si sarebbe dovuto fare oggi. Resto speranzosa che la cifra dell’avanzo così ingente nelle casse comunali ora questa amministrazione la distribuisca a chi ne ha veramente bisogno”.

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