Lago di Garda, sequestro di un milione e cinque imprenditori denunciati

I cinque titolari di società attive nel turismo, anche nel bresciano, avrebbero reinvestito denaro illecito.

(red.) Nelle ore intorno a mercoledì 10 marzo le Fiamme Gialle trentine della Guardia di Finanza di Riva del Garda hanno messo in campo l’operazione “Cleaner” con cui si è provveduto a sequestrare in via preventiva un milione di euro, considerato profitto del reato, verso 11 società alberghiere e una cooperativa, mentre cinque imprenditori sono stati denunciati. La disposizione del sequestro è stata firmata dal tribunale di Rovereto.

Secondo l’accusa, i 5 soci residenti in Trentino e titolari di società alberghiere operative nelle province di Brescia e di Trento avrebbero tratto profitto del denaro sottratto dalle casse di una cooperativa di Arco, in Trentino, attiva nelle pulizie. Le Fiamme Gialle prima che scoppiasse la pandemia avevano svolto una verifica fiscale scoprendo che premi fittizi sarebbero stati ridistribuiti al raggiungimento degli obiettivi verso alcuni soci della cooperativa e per dissimulare un’indebita distribuzione di utili e di riserve legali.

Questo denaro sarebbe poi finito sui conti delle imprese gestite dagli indagati e reinvestito in attività economiche. I cinque sono stati quindi denunciati anche per denaro di provenienza illecita e autoriciclaggio. Le loro società sono state segnalate alla procura di Rovereto ipotizzando una responsabilità amministrativa degli enti dipendente da reato.

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