Desenzano: “Sulla campagna vaccini in consiglio comunale schiaffo alla democrazia”

(red.) Giovedì sera si è riunita la conferenza dei capigruppo del Comune di Desenzano per decidere l’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale e, informa una nota dell’opposizione, “è accaduto un fatto inaudito, uno schiaffo alla democrazia su un tema importante e delicato come la campagna di vaccinazione. Tutti i consiglieri di minoranza avevano congiuntamente sottoscritto e regolarmente protocollato la richiesta di inserire all’ordine del giorno la discussione su quale supporto l’amministrazione può dare alla campagna vaccinale contro il Covid. Il presidente Rino Polloni, andando contro il regolamento del consiglio, contro il Testo Unico Enti Locali (Tuel), contro il diritto di iniziativa dei consiglieri di minoranza, ha unilateralmente deciso di ignorare la richiesta: ‘Decido io di cosa si può parlare in consiglio’. La campagna di vaccinazione non è un tema che dovrebbe essere di parte, il commissario regionale Bertolaso ha lanciato diversi appelli di collaborazione verso i sindaci, la giunta regionale ha sottoscritto accordi sia con i medici di medicina generale che con le farmacie per mobilitare tutte le energie per questa impresa titanica, l’unica che potrà portarci fuori dall’attuale pandemia”.

“La richiesta di tutti i consiglieri di minoranza”, prosegue il documento firmato da Maurizio Maffi, Rodolfo Bertoni, Valentino Righetti, Giustina Bonanno, Andrea Spiller, Sergio Parolini, “era di discutere pubblicamente, in un atto di trasparenza verso i cittadini, per analizzare cosa l’amministrazione potesse fare. Un supporto logistico ai medici di medicina generale, come fatto per la vaccinazione anti-influenzale, la mobilitazione delle farmacie comunali: tematiche strettamente amministrative, di chiara competenza municipale. La scelta di vaccinarsi è libera e personale, ma il comune non può lasciare soli i medici e i sanitari: loro stessi lo hanno chiesto anche pubblicamente”.

“L’atto di arroganza del presidente Polloni”, si legge nel comunicato, “si è consumato nel silenzio di tutta la maggioranza. Questa non è solo mancanza di rispetto nei confronti delle più basilari regole democratiche, dei regolamenti comunali, è soprattutto uno schiaffo ai desenzanesi. Secondo Polloni la sanità non è un tema di consiglio, però la Regione ha chiesto supporto ai sindaci. I cittadini di Desenzano meritano trasparenza, meritano che queste tematiche così importanti vengano discusse in consiglio comunale. Ieri è stata scritta una pagina nera per la nostra comunità, quando una persona, con l’accondiscendenza di tutta la maggioranza, ha negato legittime richieste, ha scelto di mettere il bavaglio alle minoranze, ha scelto di ignorare le richieste di supporto provenienti dalla Regione, ha scelto di privare i cittadini di una discussione seria, ha scelto di abbandonare i nostri medici di medicina generale e i nostri operatori sanitari”.

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