Garda, pugno alla moglie: archiviato. Giudice: aggressione modesta

Il giudice non ha ritenuto grave, da lesioni personali, la condotta di un uomo ai danni della propria moglie.

(red.) Farà certamente discutere il pronunciamento arrivato il giorno della vigilia di Natale da parte del giudice delle indagini preliminari del tribunale di Brescia dopo un’aggressione al seguito di una lite tra marito e moglie sul lago di Garda. In quell’occasione, avvenuta nel 2019, mentre i due stavano tornando a casa dopo una serata con amici, l’uomo 46enne italiano aveva mollato un pugno al volto alla compagna 43enne straniera.

E lei era stata costretta a rivolgersi all’ospedale di Desenzano per essere medicata. In seguito ha presentato denuncia contro il marito per le lesioni personali riportate, ma il giudice ha deciso di archiviare. Da una parte perché l’uomo è incensurato e dall’altra perché lo stesso giudice ha ritenuto un caso di “aggressione modesta” il pugno dato alla moglie.

Quel giorno della lite la donna era stata dimessa con otto giorni di prognosi e proprio il fatto che l’episodio sarebbe stato occasionale e non grave ha portato al pronunciamento. In realtà la stessa donna aveva denunciato precedenti episodi di violenza da parte del marito, ma anche quelli sarebbero stati non gravi, se non dubbi.

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