Padenghe, cade dal ponteggio e batte la testa: muore a 65 anni

L'infortunio mortale nel giorno in cui l'Inail diffonde i dati in diminuzione in Lombardia causa anche lockdown.

(red.) Nella tarda mattina di ieri, venerdì 30 ottobre, un uomo di 65 anni di origine russa, pensionato e residente da tempo in Italia, è rimasto vittima di un tragico infortunio sul lavoro a Padenghe sul Garda, nel bresciano. E’ successo pochi minuti prima delle 13 quando l’uomo, residente in via San Cassiano, pare che stesse aiutando gli operai di un’impresa a svolgere dei lavori sulla propria abitazione. L’uomo si trovava su un ponteggio non molto alto, ma all’improvviso è caduto sbattendo la testa a terra e morendo sul colpo.

E’ stata una vicina di casa, dopo che anche gli addetti al lavoro hanno notato il corpo inerme a terra, ad allertare i soccorsi. Sul posto sono arrivate le ambulanze, i carabinieri di Manerba, i tecnici della Medicina del Lavoro dell’Asst del Garda e anche l’elicottero. Ma per l’uomo non c’era ormai più nulla da fare. Il magistrato Antonio Bassolino ha fatto ricomporre la salma all’obitorio dell’ospedale Civile di Brescia in vista dell’autopsia che si svolgerà martedì 3 novembre. L’esame potrà far capire se l’uomo sia morto a causa di un malore che lo ha fatto cadere dal ponteggio, oppure per il colpo alla testa.

E il tragico infortunio sul lavoro arriva nello stesso giorno in cui l’Inail diffonde una serie di dati in Lombardia. Numeri riferiti al periodo dallo scorso gennaio fino a settembre 2020 e ovviamente condizionati dalla pandemia e dallo smart working. In questo senso, le denunce d’infortunio in tutta la regione sono diminuite dalle 8.644 del settembre 2019 alle 6.976 dello stesso mese del 2020. Nel bresciano, dalle 1.224 del settembre 2019 alle 1.008 del settembre 2020. Dato che incide anche sui decessi, passati da 11 a 4 in Lombardia e azzerati nel bresciano dopo i tre dello stesso periodo del 2019. Tuttavia, la Cisl regionale lancia l’allarme di fronte alla tendenza sulle vittime e sugli infortuni denunciati ogni anno.

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