Lonato, pacco bomba alla Feralpi: nel mirino il presidente Pasini

Una busta con all'interno un detonatore e della polvere da sparo, non firmata, è arrivata all'acciaieria.

(red.) Nelle ore precedenti a mercoledì 23 settembre alla sede dell’azienda siderurgica Feralpi Group a Lonato del Garda, nel bresciano, è arrivato un pacco sospetto all’indirizzo del presidente Giuseppe Pasini. Nel momento in cui il plico è stato aperto, all’interno non c’era alcuna lettera, ma un detonatore e della polvere da sparo. La sensazione è che si trattasse di un ordigno rudimentale non in grado di esplodere, ma comunque capace di intimorire e preoccupare l’ambiente.

Sull’accaduto stanno indagando i magistrati della procura di Brescia che ritengono possa trattarsi di un’intimidazione, anche se al momento non sono arrivate rivendicazioni. Una situazione che, nonostante stia vedendo comunque sereno il presidente Pasini, dà qualche motivo di preoccupazione intorno al presidente dell’Associazione Industriale Bresciana (da poche ore diventata Confindustria Brescia) e a capo della società di calcio della Feralpi Salò militante in serie C.

A questo punto la prefettura di Brescia potrebbe anche valutare di mettere la scorta per Pasini, esattamente come fatto per Marco Bonometti, presidente della Confindustria Lombardia e a capo del gruppo bresciano delle Officine Meccaniche Rezzatesi. Bonometti era stato destinatario di una missiva contenente un proiettile e inviata alla sede degli industriali di Bergamo.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.