Ritrovato il corpo del ragazzo annegato a Desenzano

Ripescato dai Volontari del Garda il corpo senza vita del 22enne senegalese Modou Ndama Ndiaye di Poggio Rusco. Sabato pomeriggio si era tuffato da un pedalò.

(red.) Non ce l’ha fatta il 22enne Modou Ndama Ndiaye che nel pomeriggio di sabato 25 luglio si è tuffato dal pedalò sul quale si trovava con gli amici nelle acque del Desenzanino, sul basso lago di Garda, senza più riemergere.
Sembra che gli amici, avendo visto che il ragazzo era in difficoltà, abbiano tentato invano di tirarlo a bordo afferrandolo per le cinghie del giubbotto salvagente che il giovane indossava e che più tardi è stato raccolto a riva. Dopo circa tre ore di ricerche che hanno visto impegnati i sommozzatori dei Vigili del Fuoco e la Guardia Costiera, oltre a polizia e carabinieri a terra, il corpo senza vita dello sfortunato giovane è stato ripescato dai Volontari del Garda.


Il ragazzo, di origine senegalese, era arrivato con quattro amici sul lago da Poggio Rusco, provincia di Mantova. Il gruppetto aveva noleggiato un pedalò alla spiaggia Feltrinelli per uscire un po’ al largo e fare il bagno lontano dalla gente. Il giovane Modou si è tuffato e, purtroppo, non è più riuscito a riemergere.
Nello stesso luogo e con la stessa dinamica aveva perso la vita un mese fa, il 25 giugno, il 21enne ivoriano Kone Yakouba, abitante a Rezzato.

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