Limone, Santoro non riammesso in Polizia Locale

E' stato imputato in due processi per mancata indagine su un negozio derubato e dai quali è stato assolto. Ma il Comune gli nega il reintegro al comando.

Più informazioni su

(red.) Nonostante due sentenze che gli hanno dato ragione, Saverio Santoro non sarà reintegrato al comando della Polizia Locale di Limone sul Garda, nel bresciano. Lo stesso, attualmente dipendente all’ufficio Anagrafe e collaboratore nel trasporto degli studenti a scuola, aveva chiesto al Comune di riprendere la propria posizione come forza dell’ordine. I fatti che gli venivano imputati si era verificati nel 2010 quando le telecamere di un negozio appena svaligiato dai ladri lo avevano ripreso mentre lanciava alcuni vestiti nell’attività derubata.

Per lui era partita un’accusa per non aver indagato o avvisato i carabinieri e tanto da finire coinvolto in due processi. Nel primo, nel 2016, venne assolto subito dal falso e nel secondo, condannato in primo grado e assolto in Appello dall’omissione di atti d’ufficio. In seguito aveva chiesto di tornare in Polizia, ma secondo il Comune questa mossa avrebbe provocato dei problemi di organizzazione alla macchina amministrativa. Ora Santoro potrebbe fare ricorso.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.